Notizie storiche della vita di San Marziale e sua venerazione
La storia di S. Marziale si riduce a poche linee ma "come in molte
vite di Santi la leggenda ha tentato di abbellire la storia. E’ necessario fare il
punto tra l'una e l'altra ". I dati storici sono i seguenti:
Sidonio Apollinare, vescovo di Clermont, morto nel 488 ha scritto che
la città di Limoges ricevette S. Marziale come Vescovo.
S. Gregorio di Tours precisa verso il 576 che sotto il consolato di
Decio e di Grato, cioè verso il 250, S. Sernino fu inviato nelle Gallie con altri sei
vescovi fra i quali Marziale. Marziale aveva portato dall'Oriente in Gallia due preti che
gli sopravvissero e furono sepolti vicino a lui quando morirono. Il martirologio geronimo
quasi contemporaneo di Gregorio di Tours ricorda al 30 giugno la " deposizione di S.
Marziale vescovo e confessore ".
Gregono di Tours ci dice ancora che al suo tempo si mostravano i
sarcofagi di tre apostoli in una cripta-basilica frequentata dai pellegrini. Questa cripta
era situata in un area occupata una volta da un cimitero gallo-rornano costruito secondo
l'uso romano al di fuori della città non lontano da una grande via pubblica, quella di
Saintes.
Altri testi della stessa epoca confermano la presenza di pellegrini in
preghiera presso la tomba di S. Marziale, la quale era custodita da chierici, diretti da
un custode del sepolcro. Non sarebbero avvenuti miracoli presso questa tomba.
Recentemente l'archeologia ha confermato i dati storici dei testi e
delle cronache e rimette le leggende nel loro contesto di grande pietà ingenua con la
quale si esprimeva la fede medioevale
L'attuale abbazia di S. Marziale sorse accanto al suo sepolcro, quando
il culto del santo ebbe raggiunto una maggiore estensione.
L'abbazia di S. Marziale è una tappa sulla via limosina della strada
di S. Jacques. Essa è aumentata e ingrandita grazie alla gloria di S. Marziale rianimata
ancora dalle leggende che circolavano sulla sua apostolicità e la narrazione dei suoi
miracoli. I pellegrini, poi più tardi i crociati diffondono la memoria dei miracoli di S.
Marziale per le strade e gli artisti sugli affreschi o sui reliquiari. Alcune chiese
saranno dedicate a. S. Marziale in Aquitania, in Spagna e in Italia.
Dal 1032 i monaci dell’abbazia di S. Marziale presso Limoges
vollero dare alle leggende una consacrazione ufficiale. Essi sparsero la voce che Marziale
era uno dei settantadue discepoli di Cristo e compilarono i principali episodi della
seguente favolosa narrazione.
Marziale, giovane ebreo quindicenne e i suoi genitori, Marcello e
Elisabetta, sentirono predicare Gesù. Ricevettero tutti il battesimo e poi Marziale
abbandonò i suoi per seguire l'apostolo Pietro, di cui era parente. AI seguito di Pietro
egli avrebbe assistito a diversi miracoli di Gesù narrati nel Vangelo tra cui la
risurrezione di Lazzaro, ed alcuni dei fatti più importanti, quali la lavanda dei piedi,
l'ultima cena e l'Ascensione.
Dopo l'ascensione di Gesù, Marziale avrebbe seguito Pietro ad
Antiochia, dove avrebbe Incontrato Austricliniano e Alpiniano, i suoi due futuri compagni.
Successivamente Marziale sarebbe giunto a Roma e di là sarebbe stato
mandato da Pietro stesso in missione nella Gallia con i suoi due compagni.
Morto però Austricliniano a Gracciano dell’Elsa, in Toscana
durante il viaggio, Marziale raggiunse a Roma di nuovo Pietro. Questi gli donò il suo
bastone, con il quale Marziale risuscitò l'amico Austricliniano e ripartì per la Gallia.
Al suo arrivo a Limoges fu incarcerato con i suoi due compagni, ma liberato per intervento
divino, fondò la cattedrale, dedicata da lui a S. Stefano, il primo martire della Chiesa.
Quando morì, Marziale fu sepolto dall’amico Alpiniano, che gli succedette come
vescovo di Limoges.
Le scoperte archeologiche del 1960 invalidano tutte queste leggendo o
queste pretese; invece confermano la storia di 8. Marziale, confessore e primo vescovo di
timoges nel III secolo.
L'Iconografia
S. Marziale che battezza la città di Colle di Val d'Elsa (Si). |
L'iconografia di San Marziale è povera.
Alla fine del sec. XII egli è rappresentato nell'aspetto di evangelista scrivente,
raffigurazione poco fedele alla verità storica. Più tardi è tradizionalmente rivestito
di abiti episcopali e porta la mitria; tiene in una mano il bastone miracoloso (così si
presenta la scultura lignea, conservata nella chiesa parrocchiale di Gracciano d'EIsa).
Fra le sculture più importanti, oltre all'opera appena ricordata, sono importanti quella
del capitello di Soulac (sec. XII) e quella del portale Nord della cattedrale di Bordeaux
(sec. XIV).
Gli affreschi più importanti: quelli della tribuna della chiesa di
Ebreuil, quelli della chiesa di Beobecq (Indre), del palazzo dei papi in Avignone, quelli
di Matteo di Giovanni da Viterbo (1345) e quelli di Colle Val d’Elsa in Toscana
(presso la chiesa parrocchiale di Gracciano – sec. XV), oltre alla vetrata della
cattedrale di Tours (sec. XII).
La figura a fianco rappresenta San Marziale che battezza la città di Colle di Val d'Elsa, presentato in un plastico da
un angelo. La tela si conserva presso il museo civico di Colle di Val d'Elsa. |
Nessun commento:
Posta un commento